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Le prime testimonianze di insediamenti nel  territorio comunale risalgono al periodo Neolitico e sono date dalla scoperta di alcune tombe rinvenute nel 1881. Nelle tombe furono trovate una cuspide di freccia, una lama di pugnale di selce e un vasetto fittile.

 

Le origini di Monteroduni, nella sua attuale collocazione geografica, risalgono invece ad un’epoca successiva al declino dell’impero romano, allorquando le prime ondate dei barbari coinvolsero anche questa zona. Nel 456 i Vandali, deviando dalla Casilina, marciarono verso Isernia e la distrussero. In seguito i Longobardi imposero sul Sannio una dominazione durata dal 589 al 1058.
Non mancarono incursioni di altre popolazioni, come quella dei Saraceni che compirono devastazioni, rapine e massacri negli anni 860, 882 e 883.

 

È in questo periodo che, allo scopo di potersi meglio difendere, sorse il primo nucleo dell’attuale Castello Pignatelli (attorno al quale si arroccarono le abitazioni), lontano dalle vie di comunicazione e dai pericoli delle incursioni straniere che periodicamente devastavano le zone.

 

Per informazioni: Comune di Monteroduni

 


 

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