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La nascita come entità demografica di San Martino risale all'anno 1100, con il nome di San Martino in Pensili.

Il toponimo di "San Martino" deriverebbe da una chiesa situata sul colle e dedicata al santo vescovo Martino di Tours. La posizione sopra una collina, con due ripidi pendii a sud e ad ovest, avrebbe invece dato origine all'aggiunta "in Pensili": entro le mura del paese vecchio ("Mezzaterra") esisteva la chiesa di "Santa Maria in Pensili" e in alcune fonti medievali il colle era citato anche come in Pisili, in Pesule, in Pesile o in Pensulis.

Il dominio sul territorio di San Martino è legato alla più generale storia del susseguirsi delle conquiste nel Mezzogiorno d'Italia. Dopo l’unità d'Italia, il Molise e San Martino entrarono a far parte degli Abruzzi. Per contraddistinguerlo dai numerosi omonimi del Regno, nel 1863, con R.D. del 26 luglio, a San Martino gli si aggiunse la forma latineggiante in Pensilis.

 

Documenti del XII secolo attestano la formazione del borgo, basato sul rapporto tipico del medioevo: chiesa, castello e borgo.

 

San Martino in Pensilis si distingue per la presenza di affascinanti luoghi d'arte e monumenti e per importanti manifestazioni  molto sentite dalla comunità locale tra cui la Carrese, la festa di San Leo, la festa di San Biagio e la festa di San Giuseppe.

  

Tra i prodotti enogastronomici tipici di questo paese, ricordiamo la pampanella, i torcinelli e la pigna.

 

Per ulteriori informazioni, visita il sito web Comune di San Martino in Pensilis.

 

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