Castello d'Evoli-Castropignano

Il sito del castello d'Evoli era frequentato già durante l'età del bronzo, come hanno dimostrato i rinvenimenti archeologici e rimase in uso come punto di osservazione fortificato durante l'antichità. Nel 1362 Giovanni d'Evoli, barone di Frosolone, ampliò e rinforzò la costruzione sul lato sud-orientale, dato il forte coinvolgimento della sua famiglia nelle attività transumanti che rappresentavano una fonte di introiti notevole. L’edificio rimase abitato fino ai primi del Novecento, per poi entrare in uno stato di abbandono terminato con l'acquisizione al demanio dello Stato.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il seguente link:

Castello d'Evoli-Castropignano

 

Castello Sanfelice-Bagnoli del Trigno

La fortificazione che sorge nell'abitato del comune di Bagnoli del Trigno ha origini longobarde. Dimora di soggiorno dei Conti d’Isernia in epoca normanna e dei Conti di Molise nel periodo svevo, il castello fu donato da Carlo d’Angiò a Riccardo di Montefuscolo nel 1268. La proprietà passò in seguito ad altre nobili famiglie, tra i cui i Caldora, che ne vennero in possesso nel nel 1430 e i d’Avalos. Nel 1520 Antonio Sanfelice, esponente della casata che avrebbe impresso definitivamente il suo nome sul castello, lo acquistò da Ferrante d’Avalos. 

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il seguente link:

Castello Sanfelice-Bagnoli del Trigno

 

Castello di Civitacampomarano

Il Castello si erge maestoso nella parte alta del paese di Civitacampomarano, su una collina di arenaria già in precedenza occupata da un insediamento sannitico. Il nome del castello e del paese rimanda forse all’esistenza di proprietà terriere di epoca romana (Campus Maurunus).

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il seguente link:

Castello di Civitacampomarano

 

Castello Di Capua, Gambatesa

Il castello ha origini medievali ma, a partire dal Quattrocento, venne trasformato in una dimora rinascimentale. Punto strategico per il controllo delle vie di transumanza tra Puglia ed Abruzzo, fu dimora della famiglia Di Capua. 

Le sale interne sono per la maggior parte abbellite dall’importante ciclo affrescato commissionato da Vincenzo Di Capua e realizzato nel 1550 da Donato Decumbertino, seguace di Giorgio Vasari.

Attraverso episodi mitologici e biblici, personaggi della storia antica, paesaggi, vedute e allegorie, sono esaltate le virtù della famiglia Di Capua.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il seguente link:

Castello Di Capua

 

Museo Nazionale di Castello Pandone

Il castello di Venafro prende il nome dalla famiglia Pandone, antica proprietaria di questo maniero medievale, trasformato nel sedicesimo secolo in palazzo nobiliare. 

In un’ala del castello si possono visitare gli ambienti nobilitati dal conte Enrico Pandone tra il 1522 e il 1527 con originali e spettacolari affreschi rappresentanti i cavalli di sua proprietà, oppure il Salone Nobile con il ciclo di affreschi a tema bucolico sempre del sedicesimo secolo.

In un’altra ala è ospitato il Museo Nazionale del Molise, che conta su opere pittoriche tra età paleocristiana ed età moderna.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il seguente link:

Castello Pandone

 

Museo Palazzo Pistilli

A Palazzo Pistilli, nel cuore del centro storico di Campobasso, è allestita la collezione d'arte che Michele Praitano ha formato in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero e poi donata allo Stato nel 2014.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il seguente link:

Museo Palazzo Pistilli

 

Visita la nostra mappa tematica: Arte

torna all'inizio del contenuto